Pregare per il governo
più di quanto ce ne lamentiamo
Sparlare delle nostre autorità sembra essere un passatempo nazionale
È interessante vedere come Gesù non si sia mai lamentato del governo, corrotto e pagano, dei Romani. Sicuramente ne ha avuto l’opportunità quando gli chiesero “Che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?” non rispose “Cesare? Pagare le tasse a quei pagani corrotti che sprecano tutti i soldi in banchetti, festini ed oscenità? Non gli darei neanche un soldo”. La Sua risposta fu ben diversa: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio” (Matteo 22:17, 21).
Dio ci esorta a onorare i nostri governanti, non a sparlare di loro.
Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re.
(1 Pietro 2:17)
Notiamo che Pietro non dice “onorate il re se è un brav’uomo o degno di onore” oppure “onorate il re se siete d’accordo con lui o se pensate che stia facendo un buon lavoro”. C’è scritto soltanto “Onorate il re”.
Quando offendiamo entriamo in un campo pericoloso.
Il Salmo 14 recita: “Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio».”
I Proverbi ci mettono costantemente in guardia dal comportarci come gli stolti o i malvagi. Senza dubbio la Bibbia riconosce che esistono molti “stolti”. Ma Gesù dette un forte avvertimento sull’offendere gli altri.
Chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca” sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà condannato alla geenna del fuoco.
(Matteo 5:22)
Come abbiamo detto, la Bibbia ci fa capire che esistono “pazzi” di ogni sorta. E non siamo in torto se mostriamo alle persone ciò che stanno facendo di contrario alla volontà di Dio. L’avvertimento di Gesù riguarda le offese dette sotto l’influsso dell’ira e dell’odio. Queste espressioni sono messe sullo stesso piano dell’omicidio, e degne della stessa punizione eterna. Sì, anche se riguardano chi ci governa.
Quindi non solo è pericoloso offendere le autorità, ma aggiungiamo anche un’altra domanda:
Preghiamo per il nostro presidente e i nostri governanti più di quanto ci lamentiamo di loro?
Dio ci comanda di pregare sempre per loro, in tutti i modi:
Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.
(I Timoteo 2:1-4)
Guardiamo quanti modi ci sono per pregare per tutti, inclusi “quelli che sono costituiti in autorità”: “suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti”. Ringraziamo mai Dio per il nostro presidente e i nostri governanti? Dio ci comanda di ringraziarLo per “TUTTI quelli che sono costituiti in autorità”. Lo facciamo?
3 ragioni per cui dovremmo pregare per le autorità:
- “Affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità”. Questo è quello che vogliamo dal nostro governo, no? Questo è quello per cui votiamo e per cui vogliamo che siano eletti i nostri rappresentanti. Sparlare e lamentarci dei nostri governanti non porterà mai a “condurre una vita tranquilla e quieta”. Maledire il presidente del consiglio non ci farà mai ottenere “pietà e dignità”.
- Pregare per i nostri governanti “è buono e gradito davanti a Dio”. E, sicuramente, è più importante piacere al nostro Salvatore che avere grandi presidenti. Potrò non essere d’accordo con il governo, potrò pensare che stia facendo un pessimo lavoro, ma voglio piacere a Dio, e per questo pregherò per le autorità.
- Intercedere per il nostro governo è molto importante perché Dio “vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità”. Quando preghiamo per le autorità, ciò conduce ad una vita tranquilla e ciò porta a maggiori opportunità per condividere l’Evangelo e vedere persone salvate. Quindi, è fondamentale pregare per chi ci governa per il bene dell’opera di Dio.
Concludendo, sicuramente non ci piace vedere tasse sempre più alte per avere sempre meno servizi, ma le mie tasse possono essere paragonate all’avanzamento dell’Evangelo? Preghiamo quindi che Dio dia ai nostri ministri più saggezza nel gestire l’economia. Votiamo. Ma non sparliamo del governo, non offendiamo le istituzioni. Preghiamo per loro. Preghiamo che Dio spinga le autorità a lavorare per l’equità, la giustizia e la pace, affinché possiamo continuare a predicare l’Evangelo della salvezza.